Antimeritocrazia

Anche quest’anno si è svolto il rito funebre della meritocrazia, inscenato con i test di ammissione nelle facoltà a numero chiuso. Anche quest’anno il numero dei medici sarà quello giusto per non pestarsi i piedi a vicenda ed eliminare qualsiasi concorrenza. La cosa in se non farebbe notizia in un paese come questo tutto imperniato sulle lobby e sul corporativismo antimeritocratico, ma quest’anno c’è una novità, riporto da Il Giornale . it:

“Oggi migliaia di studenti affronteranno i test d’ingresso e solo uno su otto potrà realizzare la propria aspirazione. Non solo non saranno liberi di poter scegliere il loro futuro, per giunta dovranno sostenere una prova che da anni si mostra fallace sia nel metodo che nei contenuti. Si tratta di un vero e proprio divieto all’accesso al sapere. Per questo stamattina saremo presenti davanti alle aule delle università, in tutta Italia, a manifestare il nostro secco e deciso no al numero chiuso e, nello stesso tempo, a supportare gli studenti attraverso il vademecum che spiega in sintesi come si svolgerà la prova, come evitare errori nel test e cosa fare in caso di riscontrate irregolarità”, ha dichiarato Michele Orezzi, coordinatore dell’Udu .

Non solo non saranno liberi di poter scegliere il loro futuro, per giunta dovranno sostenere una prova che da anni si mostra fallace sia nel metodo che nei contenuti. Si tratta di un vero e proprio divieto all’accesso al sapere

 Da anni urlo queste cose nel deserto, che finalmente qualcuno mi abbia sentito? Bene Michele, sappi che questi test sono anticostituzionali per l’art. 4 della costituzione. Ma nessuno ha le palle per mettersi di traverso contro l’ordine/lobby dei medici.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *