1931, la Grande Depressione sta colpendo duramente tutte le classi sociali, ma in quell’anno viene aperto a New York il più grande ponte del mondo a campata unica dell’epoca: il George Washington Bridge, vi lavorano più di 600 operai, 600 famiglie hanno di che vivere e l’opera promette (e mantiene) sviluppo dell’economia e liberando risorse e idee.
1933, San Francisco, viene iniziato un altro ponte, il Golden Gate Bridge, che verrà aperto al pubblico nel 1937, anche qui la crisi viene presa di petto con opere importanti, imponenti e foriere di sviluppo sociale ed economico.
2012, Italia, grave crisi economica, c’è il progetto di un ponte sullo stretto che, spostando capitali ora inutilmente bloccati in inutili e dannosi enti locali, bloccati nelle tasche di politici, magistrati e funzionari pubblici inefficienti e scialacquatori, contribuirebbe alla risoluzione della crisi sia economica che morale di questo paese. Che fa il governo Monti? Blocco definitivo dell’opera!
FINTANTO CHE CI SARA’ ANCHE UN SOLO ITALIANO CHE CONSIDERERÀ FAVOREVOLMENTE QUESTO GOVERNO IL DESTINO DELLA NAZIONE E’ SEGNATO.