Scrivo in risposta ad Oly di cui ho letto da qualche parte la richiesta di un commento sugli ultimi tre italiani morti in Afghanistan. In passato, su Excite, io e Oly ce le siamo dette e cantate sulla presenza dei nostri militari in quel luogo dimenticato dagli dei. Pare che questi soldati siano morti in un banale incidente automobilistico: i tre, tutti appartenenti al 66esimo Reggimento Aeromobile «Trieste» di Forlì si trovavano, assieme ad un quarto militare fortunatamente sopravvissuto, nei pressi di Shindand, nell’Afghanistan occidentale, al confine con la provincia “calda” di Farah, zona ancora a forte presenza talebana a bordo di un blindato Lince. La loro missione consisteva nel recupero di una unità bloccata dalle condizioni meteo particolarmente difficili ma, pare, durante l’attraversamento di un corso d’acqua il loro mezzo si sia capovolto intrappolando i tre militari che successivamente sono morti. Questa è la versione ufficiale dell’esercito, però qualcosa non mi garba! Mi sono
allora andato a documentare sul Lince e scopro che è un progetto dell’IVECO risalente al 2006, molto simile al General HUMMER americano, pesa sette tonnellate, può attraversare guadi fino a 150 cm se dotato di snorkel, ha un robusto roll-bar per preservare gli equipaggi dal ribaltamento, ha il Light Protection Kit, una sorta di blindatura supplementare da montare al bisogno, può contare sull’Heavy Protection Kit che consente di garantire la sopravvivenza al fuoco delle mitragliatrici pesanti da 12,7 e 14,5 mm, anche se al prezzo di un certo appesantimento del mezzo e di una notevole riduzione del carico utile residuo e, naturalmente, una media blindatura. Ha anche l’ABS! Ora io mi domando come si possa morire nel ribaltamento di un veicolo tattico di quel tipo, fatto per resistere al fuoco delle mitragliatrici pesanti e addirittura al fuoco degli RPG (lanciarazzi portatili)! Il 14 luglio 2009 un nostro militare è morto a causa del ribaltamento di un lince, ma si trovava sulla ralla (una pecie di torretta con mitragliatrice che equipaggia alcuni tipi) quindi la morte di questi tre ragazzi mi sembra costellata da molti interrogativi. A pensar male si fa peccato ma ci si prende sempre: non vorrei che per non scalfire l’aureola che è stata posta sul governo Monti, l’esercito si sia inventato questa storiella mentre, magari, il Lince di quei poveri soldati è saltato su una mina anticarro…