Ci risiamo

Dopo l’uscita di scena di Berlusconi il Fatto Quotidiano non sa più come riempire le pagine. Orfano del cavaliere che forniva ai suoi rossi giornalisti materiale a iosa da trasformare in giustizialismo/retorica politically correct, il Fatto è costretto, ora che la sinistra non si occupa più di confezionare scandali ad personam anticav, a mendicare poche e scarne notiziole sul berlusca; oggi ce ne regala due: 

Ricatto a Berlusconi: gdf arresta Pintabona, “ambasciatore” di Lavitola

e

Dell’Utri indagato, Berlusconi non andrà a testimoniare: “Impegni precedenti”

In prima pagina un bel titolone ambientalista che ci informa sulla radioattività dello stadio olimpico di Londra costruito, dicono loro, su 7.000 tonnellate di rifiuti radioattivi. Ma seminascosta tra boutade retoriche e demagogia spicciola usa e getta, c’è una “semidifesa” di M5S: pare che il federale grillino di Parma, Mr. Pizzarotti,   potrebbe non riuscire a bloccare l’inceneritore:

 Nonostante l’estate, nel cantiere vicino all’A1 lavorano freneticamente oltre 200 operai. L’impianto prende forma giorno dopo giorno, nonostante il divieto del Comune dei turni di notte, arrivato a metà luglio per motivi acustici, ma che negli effetti ha in parte rallentato la corsa [questi sono i mezzi dei sinistri] alla conclusione dell’opera in grado di smaltire 130 mila tonnellate di rifiuti all’anno. Iren ha tutto l’interesse di completare il forno entro il 2012, perché in quel caso potrebbe accedere a circa 40 milioni di euro diincentivi statali previsti dal decreto Romani del marzo 2011 legato alla produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili. Ma c’è di più.

Disastro! I grillini rischiano di fare una figuraccia; se non riusciranno a bloccare l’inceneritore passeranno per buffoni, che è poi quel che sono, compromettendo tutto quello che il loro Gran Mogol, il Sapiente Capace Eccelso Mirabile Organizzatore Beppe Grillo ha costruito.  Ma c’è di più, eh sì, c’è di più.: a Parma  Hanno costituito la 

Associazione Gestione Corretta Rifiuti

cioè una lobby ambientalista che ha sostenuto “la candidatura di Pizzarotti a sindaco proprio in base alla promessa di bloccare il forno”   la quale è preoccupata del fatto che se l’impianto venisse venduto ad una società privata questa “avrebbe mano libera su che cosa fare entrare nella fornace“, invece, Napoli ne è un chiaro esempio, con la gestione di una società pubblica i parmigiani sarebbero in una botte di ferro. Senza contare che “è già stato dimostrato che, a differenza di quanto si diceva in passato, i cittadini con l’inceneritore risparmieranno solo pochi euro“, ovvero a che serve far risparmiare ai cittadini pochi euro di energia quando si ha la possibilità di incrementargli il caro bolletta? Meglio aumentare i costi dell’energia a privati cittadini  e aziende piuttosto che mantenerli costanti o addirittura diminuirli di pochi euro, maglio aiutare la crisi che la gente! Ma c’è di più!

Al momento al vaglio dei legali e dei consulenti del Comune ci sono tutti gli aspetti della vicenda inceneritore, che nel giro di pochi anni ha collezionato dodici esposti e un’istanza di sequestro. “Un lavoro che richiede tempo, e che non compete solo a noi – chiarisce l’assessore – si attendono anche pronunciamenti dalla Procura sul caso”

In conclusione: boicottaggi sull’orario di lavoro,  ricorso alla magistratura e delegittimazione sui media sinistro-compiacenti, i classici metodi Al Caponeschi tipici dei “progressisti” che si scagliano sul becero e decadente capitalismo dell’Iren che “essendo una società quotata in Borsa è in mano al potere degli azionisti “; ovvero la proprietà è un furto al popolo. Forse è più probabile che Pizzarotti NON VOGLIA in realtà impedire la messa in servizio dell’inceneritore: ha troppo da perdere:

  1. Rischia l’equazione Parma = Napoli
  2. Ci rimette un sacco di soldi
  3. Non potrà farsi bello con la diminuzione delle bollette energetiche

Allora giù di retorica sinistra a cui i militanti M5S, già compagni di lungo corso, sanno utilizzare con maestria e sapienza.

mmyg

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *