Dedicato all’amico MiG :-)

Le radiazioni provenienti dai fondali marini vicini alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, dove l’11 marzo dello scorso anno si verificò uno dei più grandi disastri nucleari della storia, fanno paura. Specie dopo le ultime rilevazioni che hanno evidenziato picchi altissimi diradioattività provenienti dalle sabbie dove è stata riversata l’acqua contaminata.
E il pericolo è talmente elevato che la TEPCO, Società di fornitura elettrica di Tokyo, ha deciso di ricoprire i fondali su cui si affaccia la centrale con tonnellate di cemento, che serviranno (almeno questo è l’intento dei responsabili che hanno dato il via libera all’intervento) a tenere sotto controllo i residui radioattivi sedimentati nelle acque antistanti l’impianto.

Le operazioni di cementificazione, che al termine copriranno complessivamente 70.000 metri quadri di fondali per 60 centimetri di spessore, sono iniziate ieri e non si concluderanno prima di tre o quattro mesi. Il cemento sarà trasportato attraverso un enorme tubo collegato ad una chiatta da cui il materiale verrà portato verso il fondale marino per creare uno “strato protettivo” che tenderà ad isolare la zona.

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