Da sempre gli short messagge, o sms, sono l’apoteosi della grammatica rabberciata e della sintassi riscritta a uso e consumo dell’utente. Attenzione però: quando invertire le lettere o scrivere parole astruse dal contesto non è più soltanto demerito dell’intuitivo o di una digitazione veloce, è tempo di allarmarsi. Perché? In agguato potrebbe esserci un disturbo neurologico complesso: la distextia, ovvero la pratica di sbagliare a scrivere sms, è un disturbo ormai riconosciuto, considerato come avvertimento importante per diagnosticare malattie come l’ictus.
Ovviamente, non basta un singolo messaggio fortemente astruso o sconnesso, ma un sms eccessivamente criptico può essere un tassello di cui tenere all’interno di un contesto che evidenzia problemi a carattere patologico. Lo affermano, come riporta il Corriere della Sera, studiosi come Sean Savitz, direttore del centro neurologico dell’Health Science Centre dell’Università del Texas, secondo cui i disordini linguistici nei messaggini e nelle e-mail rappresentano segnali timidi ma reali di disturbi in corso come ictus e afasia.