“Ho, ho, ho, che c’entra Copernico!” Esclama don Eligio, levandosi su la vita, col volto infuocato sotto il cappellaccio di paglia. “C’entra don Eligio. Perchè quando la terra non girava…” “E dàlli! Ma se ha sempre girato!” “Non è vero, l’uomo non lo sapeva, e dunque era come se non girasse. Per tanti, anche adesso non gira. L’ho detto l’altro giorno a un vecchio contadino, e sapete come m’ha risposto? Che era una buona scusa per gli ubriachi…” – da IL FU MATTIA PASCAL – Vedi Oly, se non vuoi fare la figura del contadino di Pirandello, se non vuoi nascondere la testa sotto la sabbia dell’ignoranza e ignorare dove sta il vero inquinamento, la vera pericolosità per la salute, il vero pericolo per l’ambiente non puoi dire “Non serve conoscere la fisica o la termodinamica”. Se lo dici vuol dire che non vuoi sapere come stanno le cose, vuol dire che ascolti solo una campana e basta. Le immagini dei bambini di Chernobyl cosa vogliono significare? Che se ti esponi alle radiazioni ti becchi quelle deformazioni? Lo sappiamo che la radiazioni nucleari sono pericolose, ma quelle deformazioni possono esseci anche se vai a fare un pic-nic sul un bel prato fiorito, all’ombra di una bella quercia con gli uccellini che cinguettano e un giacimento di uranio sotto terra di cui nessuno conosceva l’esistenza. Credi che non abbia altrettante immagini terribili da mostrare dei lutti e delle sofferenze causate dalle centrali idroelettriche, delle centrali a carbone o a idrocarburi?
incidenza dei tumori infantili per inquinamento da carbone
Avrei potuto essere brutale quanto lo sei stato tu Oly, ma non ho voluto. Avrei potuto mostrare immagini di bambini avvelenati dalle poveri sottili delle centrali termoelettriche a carbone o ad altro combustibile fossile, avrei potuto mostrare i corpi informi della centrale idroelettrica del Vjont e quelli di altre centrali idroelettriche compresa quella di Fukushima, ma non credo che sia un sistema per affrontare l’argomento con serietà e maturità, al di fuori delle ideologie. Preferisco concludere con quest’ultima immagine, che potrebbe divenire un futuro reale e concreto, a patto di non raccontarsi demagogiche panzane ripiene d’ignoranza.
A buon rendere.