Delirio invertito.

A. aveva 15 anni, e due giorni fa si è messo una sciarpa al collo e si è impiccato. Per «omofobia», denunciano Gay Center, Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Queerlab, l’Associazione Radicale Certi Diritti e Luiss Arcobaleno. «Vessato dai compagni da più di un anno, rimproverato da un’insegnante» del liceo scientifico Cavour di Roma. L’avrebbe ritrovato il fratello più piccolo.

Gay Center spiega che nella giornata di ieri ha ricevuto delle telefonate alla Gay Line di alcuni ragazzi che hanno denunciato il suicidio di A. e raccontato che veniva spesso deriso perché «si vestiva di rosa e metteva lo smalto alle unghie». Su Facebook è presente un gruppo (con 19 fan) creato per prenderlo in giro perché avrebbe messo il suo nome per un «lavoro di geografia» per il quale non avrebbe però fatto nulla.

Per ricordare A., il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Queerlab, l’Associazione Radicale Certi Diritti e Luiss Arcobaleno danno appuntamento stasera alle 19.30 a Roma per una fiaccolata da via di San Giovanni in Laterano fino al Liceo Cavour. «L’invito per tutte e tutti è di venire senza bandiere e indossando un capo rosa, il colore tanto amato da A.», spiegano.

Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli «registra questo episodio di bullismo ignorante che colpisce chi si trova in un età delicatissima di affermazione della propria identità e si trova spesso a farlo in un contesto sociale e familiare ostile o indifferente», afferma Andrea Maccarrone, presidente dell’associazione. «Siamo da anni impegnati a fronteggiare l`ignoranza che colpisce in particolare, sin dall’età più giovane gay, lesbiche e transgender ma non è facile entrare nelle scuole per fare informazione e per contrastare il bullismo, non solo quello di stampo omofobo e transofobo». E Gay Center sta pensando ad un appello al ministro Francesco Profumo per «proclamare il lutto nazionale nelle scuole».

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