La riforma della giustizia italiana è prioritaria sia per far riprendere gli investimenti esteri, sia per sbloccare il paese dall’impasse giustizialista che disturba il corretto esercizio delle regole democratiche. Non solo la magistratura ha troppo potere, ma tutta la giurisprudenza italiana è demenziale, anche nelle piccole cose, ecco un esempio:
TUTELA DELLE SITUAZIONI POSSESSORIE
Le azioni [le cause] possessorie assicurano, per definizione, una tutela di carattere soltanto PROVVISORIO, nel senso che chi soccombe nel giudizio possessorio può successivamente esperire un giudizio petitorio…il convenuto in un giudizio possessorio non può proporre il giudizio petitorio, finchè il primo non si sia definito e la decisione non sia stata eseguita (art. 705, comma 1 cod. proc. civ. c.d. “divieto del cumulo del giudizio petitorio con quello possessorio”).
Quindi se acquisto un bel telefonino nuovo e all’uscita del negozio Oly me lo ruba, io lo inseguo e me lo riprendo, Oly può intentare causa nei miei confronti sostenendo che io gli ho rubato il telefonino ma io, durante il processo, NON POSSO far valere come ragione il fatto che il telefono che gli ho sottratto è mio, ne’ posso portare come prova lo scontrino e la testimonianza della cassiaera o del negoziante al quale l’ho pagato! Devo aspettare di essere condannato alla restituzione del telefono a Oly e SOLO successivamente posso intentare causa a mia volta contro Oly e portare le prove che certificano me come primo e unico legittimo possessore del telefono. In quesrto modo si allungano i tempi e i costi. Berlusconi ha tutta la mia solidarietà contro questo sistema giudiziario assurdo e demenziale! – A. Torrente, Manuale di diritto privato, ed Giuffrè –