Governo Monti: Divieto di critica

Alle accuse di Squinzi, presidente di confindustria, sulla “macelleria sociale” che il governo Monti sta operando, il premier ha risposto che le critiche, secondo lui del tutto ingiustificate, fanno alzare lo spread e quindi sarebbe doveroso evitare di formularle. Io non ho alcuna stima di Monti, penso che, alla stregua del sicario, del killer professionista, di colui che fa il “lavoro sporco” esegue il suo compito freddamente e senza scrupoli di sorta di carattere morale, per soddisfare completamente “il cliente”, a lui non importa se gli italiani, grazie al suo lavoro, stanno decisamente peggio di prima, se il paese cade in recessione o si avvia verso un inesorabile declino, a lui preme solo ed esclusivamente fare gli interessi di chi lo ha posto nel ruolo di premeier con una specie di colpo di mano che svilisce la democrazia e la nostra (sia pure infausta) costituzione. Non è uno sprovveduto ma uno scaltro esecutore che sa bene quello che fa, e quindi se rilascia certe dichiarazioni, lo fa con cognizione di causa. Quindi secondo Monti (che ricordiamo, per certi teoremi che circolano in giro non ultimo anche sul nostro povero blog, è senza ombra di dubbio meglio del suo predecessore) certe dichiarazioni “a vanvera” fano alzare lo spread, cioè scoraggiano gli investitori e favoriscono la speculazione finanziaria. In altre parole i rumors, le chiacchiere, le notizie sparate in maniera terroristica, le inchieste giudiziarie che non portano mai a nessuna condanna ma solo ad assoluzioni o a prescrizioni (dopo 9-10 anni di indagini e dibattimenti che non portano a nulla) e che si trascinano tonnellate e tonnellate di fango mediatico dietro, sono la causa principale dell’alto spread che tanto preoccupavano tutti i media pochi mesi fa (all’epoca di Berlusconi) ma che oggi, pur rimanendo non molto distante, sembra non interessare nessuno ( lo dice Travaglio, che certo un Berlusconiano non è, che di spread non ne parla più nessuno). E quindi, secondo quanto dice il prode Monti, durante il governo Berlusconi, chi è che ha fatto schizzare in alto lo spread? Berlusconi o chi, nel compito che si è assunto entusiasticamente, ha propalato letame mediatico a piene mani? Nell’ obiettivo di mettere i bastoni tra le ruote dell’esecutivo guidato dal cavaliere, non si è esitato a fare strame degli interessi nazionali, causando in primis la situazione disastrosa in cui versa il paese oggi. Ah già, pur di abbattere il pericoloso dittatore, ogni azione era lecita!

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