L’Italia è morta. Lo è perchè si suicida giorno dopo giorno, invischiata nelle ragnatele della paura di cambiare, della paura del rinnovamento, dello svecchiamento delle idee e delle convinzioni. L’Italia rigida, solida nel venerare totem vecchi e sgretolati, fuori dal tempo, idoli che portano vantaggi solo alle corporazioni e alle lobby che ne traggono alimento e nella immaginazione di chi rincorre le chimere: il dibattito sulla riforma del mercato del lavoro di questi giorni ne è prova lampante. Così Chiara Daraio, 34 anni, dopo la laurea conseguita in Italia, quindi pagata in parte da tutti noi, si è vista rifiutare le due domande per diversi posti al politecnico di Milano per “vizi di forma”: aveva mandato le due domande in una busta sola invece in due! Il Caltech di Pasadena invece di vizi di forma non ne ha rilevati e adesso Chiara è professoressa di aeronautica e fisica applicata e dirige uno staff di 22 persone, il Daraio Group. A noi la notte, lo scuro dei “vizi di forma” e dell’art.18, a Pasadena i geni. – http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2012-03-17/chiara-scartata-milano-leader-121257.shtml?uuid=Abw4Zh9E
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