LA VERGOGNA

Da Libero. it

Sallusti arrestato E’ una vergogna per l’Italia

Il vicedirettore De’Manzoni: scandaloso il silenzio dei colleghi e dei politici, è stata scritta una pagina nera per la stampa italiana

La notte in redazione, l’arresto per diffamazione in diretta tv, poi l’evasione (come aveva anticipato), poi il processo per direttisssima. E’ stata una mattinata dura per il direttore del Giornale Alessandro Sallusti condannato a 14 mesi per diffamazione, per un articolo che non ha neanche scritto.  Ecco la cronaca, di questo sabato mattino con gli agenti della Digos che si presenta nel suo ufficio di via Negri.

L’arresto in diretta tv Il  direttore è appena uscito dalla riunione di redazione, dice: “Ci siamo, sono degli incoscienti”. Lui legge la notifica dell’arresto a 14 mesi per diffamazione, la firma, prende il cappotto blu dall’attaccapanni e va  a casa tra gli applausi dei suoi colleghi, ma annuncia: “Io torno qui a lavorare.  Il  Giornale è stato abituato ad essere ferito, Montanelli era stato gambizzato”.  Andrà agli arresti domiciliari nell’abitazione della sua compagna Daniela Santanchè ma i suoi legali hanno già presentato un’istanza per chiedere che sia   annullato il provvedimento e sia deciso che Sallusti vada in carcere.  Il direttore, pochi minuti prima dell’arresto aveva  proposto uno ”scambio” alle forze dell’ordine che devono eseguire l’ordine di carcerazione. Su Twitter ha postato: ”Voi non violate la sede de Il Giornale, io mi consegno a San Vittore e poi fate quel che volete”. L’arresto è stato documentato dalle telecamere di Tgcom 24 : La mia prossima riunione la farò da evaso” ha poi aggiunto Sallusti: “I miei lettori – ha aggiunto – hanno capito cosa è successo e spero siano orgogliosi del giornale. Non ho comunque preparato il titolo per domani”.  Il direttore e’ uscito dalla sede di via Negri, a Milano, scortato da un funzionario della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Milano e da uno della Digos. E’ stato caricato su un’auto scura seguita dalla sua scorta. All’esterno c’erano altri agenti.

Bene, che ha da dire la sinistra paladina dei diritti? Che ha da dire la sinistra paladina della libertà? Cosa avrebbe detto la sinistra, paladina di tutti i buoni propositi, se fosse successo ad un giornalista di Repubblica, o de l’unità?  Questa è la democrazia che abbiamo in Italia, che viviamo in Italia, un democrazia a cui i cittadini non partecipano, una democrazia in cui i cittadini non possono eleggere il presidente della repubblica che di quella democrazia dovrebbe esserne il garante. Ma il “garante” se ne infischia, del resto come si può pensare  che un colluso con la più bieca e gigantesca dittatura del mondo abbia a cuore la libertà di stampa, in tizio che saluta carri armati oppressori e impone primi ministri a suo piacimento neanche se ne accorge di un giornalista ingabbiato perchè ha osato criticare un giudice. VERGOGNA!!!

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