L’ape differenziale

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Sono assolutamente indignato dalle dichiarazioni dei partiti che sostengono il governo tecnico. Queste “elezioni” li hanno severamente puniti e l’unica cosa che potevano dire è “elezioni anticipate”, staccando la spina a questo governo di assassini, ma non l’hanno detto! Non ne hanno il coraggio! Allora eviterò di commentare queste elezioni e tutte quelle che ci propineranno in futuro essendo l’argomento privo di costrutto. Preferisco rifugiarmi nello spettacolo  vero e incommensurabile offerto dalla natura e parlare di un fatto poco noto che riguarda le api. Questo insetto è importantissimo per l’economia mondiale e pare si stia estinguendo; spero, nel caso sia vero, che si possa fermare quella che non esito a definire una catastrofe; ma non è di questo che voglio parlare. Le api costruiscono le loro celle di cera di forma esagonale con la base formata da tre rombi. Per fissare le idee immaginate una matita di cui una estremità viene tagliata secondo tre piani inclinati intersecantisi con tre linee rette incontranti tre degli spigoli. Le api, per minimizzare il consumo di cera,  danno a questi rombi un’inclinazione molto precisa: 70° 32′. Il grande matematico Mac Laurin prevenne a questo risultato, su segnalazione di Reaumur che pose il problema, tramite il calcolo differenziale; successive accurate misurazione effettuate sulle celle delle api confermarono il valore calcolato da Mac Laurin. Ora io domando: le api costruiscono le loro celle in quel modo seguendo l’istinto derivato dall’evoluzione o perchè un’entità superiore le ha create con questa capacita? Ed è lecito presumere che le prime due ipotesi siano sbagliate e che le api conoscano effettivamente l’analisi matematica?

mmyg

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