Feriae Augusti, il Riposo di Augusto, questo era per i romani il ferragosto, in epoca più recente il fascismo istituì i “Treni popolari di Ferragosto” a prezzi scontati per le gite fuori porta degli italiani. Ma questo ferragosto del 2012 sa di amaro, un governo vile e incapace ci vomita addosso gabelle a non finire, manda i suoi pubblicani a svegliare la gente nel cuore della notte per vedere se il contratto d’affitto è regolare o nei ristoranti a chiedere nomi e cognomi, chi ha un suv è schedato. La gente è senza soldi e il turismo crolla, e cosa fa Monti? Aumenta la tassa di soggiorno e i carburanti! La situazione politica europea è disastrosa, la Germania ha paradossalmente il dato più negativo: nonostante alle imprese convenga indebitarsi per via del saldo negativo degli interessi (restituiscono meno di quanto viene loro prestato) la crescita tedesca è dello 0,8%. Significa che i nodi stanno venendo al pettine. Solo il ferragosto del ’39 è straordinariamente simile a quello odierno, leggiamo su La Stampa del 15/8/1939: “Danzica costituisce l’aspetto più acuto ma non unico del complesso problema per il riordinamento europeo”; anche oggi abbiamo il problema del riordinamento europeo. Allora mi consolo col “Il Sorpasso”, il celebre film di Dino Risi che comincia nella Roma deserta di un “ferragosto qualunque”, dove vi è immortalata una Roma deserta, la Roma del boom economico. Questo ferragosto Roma non sarà deserta, e al posto del boom economico vive una crisi economica terribile.
mmyg