L’Era Del …Troione Bianco

imagesHo sempre considerato Battiato uno dei pochi grandi e geniali musicisti nel panorama della musica alternativa italiana.
Pioniere in Italia di quel tipo di musica praticamente creato in Germania alla fine degli anni ’60 (e che per questo é passato alla storia con l’orrenda etichetta di “kraut rock”), che risulta da una ben dosata miscela di rock, avanguardia, musica colta, elettronica e misticismo, é riuscito a ottenere un grandissimo successo con “L’Era Del Cinghiale Bianco” nel quale, oltre al cocktail musicale sopra descritto, si potevano apprezzare dei testi criptici ed ermetici che non volevano dire nulla ma abilmente manipolati per dare la sensazione di grande spessore culturale.
E come grande intellettuale é poi passato alla storia non solo per la ricerca sonora sempre operata nei suoi dischi, ma in virtú proprio dei suoi testi molto originali.
Una volta diventato fenomeno di massa e per questo “costretto” a partecipare anche a trasmissioni dal taglio popolare, nelle quali oltre a parlare con la musica, ha dovuto parlare per davvero, ecco che in me é cominciato a sorgere un piccolo dubbio: risposte smozzicate e masticate in maniera incerta, lunghe pause prima di rispondere, risposte che sembravano poco pertinenti con le domande e con il contesto, insomma praticamente quello che fa un altro genio della musica italiana, Adriano Celentano. Si vede che, pensavo, quando un genio di tal fatta si deve misurare con cose terrene, evidentemente si trova a disagio, divaga con la testa verso cose piú alte e risulta distratto a noi comuni mortali. La sensazione finale era, in sintesi, che per essere un genio e un grande intellettuale parlava come un imbecille.
Le recenti dichiarazioni del nostro eroe “in parlamento siedono troie disposte a tutto” ha fugato ogni dubbio: Battiato é un imbecille.
Non mi riferisco a quello che ha detto, lo pensano veramente in molti che i nostri politici siano dei venduti, che pensano al loro tornaconto e se ne fottono del loro mandato, che sono pronti a cambiare bandiera a seconda delle convenienze ecc. ecc. il problema é che mentre lo diceva, lui stesso era un rappresentante delle istituzioni, sia pure a livello regionale, lo ha dichiarato in una sede, a Bruxelles, nella quale era stato invitato a partecipare come promotore della cultura e del turismo in Sicilia, quindi in Italia, e non puoi, in questo contesto, gettare fango e fare pubblicitá al contrario, perché allora sei un idiota!
Ha cercato di rettificare mettendoci una pezza peggiore del buco: “mi riferivo non solo alle donne ma anche agli uomini”, “intendevo la precedente legislatura, non questa”-facendo ancora una volta la figura dell’idiota, ma soprattutto, da grande intellettuale come viene descritto, non capisce che le sue parole hanno coalizzato contro di lui tanto l’odiata destra (lui vetero-comunista leninista mai pentito) quanto la sinistra, quando invece avrebbe potuto riferirsi solo alla destra, che tanto se la attacchi non succede mai nulla perché la stampa e la fabbrica delle opinioni qui da noi é saldamente nelle mani di una sola parte politica. Infatti lo rimarcava Pietrangelo Buttafuoco in un suo editoriale nel quale diceva proprio che la sinistra italiana é ipocrita, in quanto se Battiato si fosse rivolto solo ed esclusivamente alla destra, questa levata di scudi contro Battiato, a cominciare dalla Boldrini, non ci sarebbe stata. Un grave errore strategico da parte di un genio, imperdonabile. Ma non é finita qui! l’imbecillitá del nostro musicista preferito si manifesta ancora con piú veemenza quando, in un contesto politically correct portato alle estreme conseguenze, in cui: si approvano le quote rosa, in pratica una riserva di posti come si fa con i portatori di handicapp i quali, non potendo farcela con le proprie forze, li si agevola in qualche modo.
Si parla di femminicidio e di inasprire le pene per questo reato, come se uccidere una donna fosse piú grave che uccidere uno o piú uomini o bambini, in pratica si vuole sancire per legge che in una societá in cui le persone sono tutte uguali, una parte di queste (le donne) é piú “uguale”dell’altra, in un contesto del genere, dicevo, usare un termine come “troie” come offesa e quindi marcatamente sessista, é veramente segno di grande e incurabile imbecillitá.

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