L’inciucio arriva al pettine

“Monti è arrivato da solo, non è che avesse una maggioranza parlamentare. Gliela abbiamo data noi, noi abbiamo voluto il professor Monti, noi abbiamo affrontato il popolo e quindi ci riteniamo assolutamente protagonisti nel bene e nel male di questo anno e mezzo” – firmato Bersani Pierluigi.

Il pulpito è quello di Berlino, a casa della Merkel il candidato premier del PD rivendica presso i padroni tedeschi d’aver sostenuto il Petain de noatri, imposto dalla cancelliera, del nostro personalissimo Governo di Vichy. Ormai col fiato del cavaliere sul collo, Pierluigi corre alla corte della sua regina a mendicare aiuto per il secondo inciucio, tranquillizzandola che il suo governo sarà prono ad ogni imposizione del IV Reich:

“Adesso bisogna che guardiamo avanti e facciamo le elezioni e che ci siano forze politiche che si prendano la responsabilità. Il professor Monti ha costruito la sua forza politica, è nella competizione, ci sono le schermaglie elettorali, ma ho sempre detto, che sono prontissimo a una collaborazione con tutte le forze contrarie al berlusconismo e al leghismo, certamente anche con il professor Monti”

Eccolo il vero programma del PD: antiberlusconismo, antileghismo e totale sudditanza alla Grande Germania pur di sedere sulla cadrega del primo ministro. Quindi il tradimento c’è stato, ordinato dalla Merkel, orchestrato da King Giorgetto, eseguito da Bersani.

Quando si vende l’anima al demonio non può venirne nulla di buono, e Bersani ha venduto l’anima sua e con essa la dignità di tutti noi al demone tedesco, il quale travestirà la marionetta rossa, autoproclamatasi “candidato premier”, da presidente del consiglio tenendone ben saldamente in mano i fili che muoverà a piacere e sollazzo suo.

Tutto questo con la scellerata approvazione del   fasciocomunista King Giorgetto. Dal canto suo l’istaro della Bocconi strizza l’occhio, e con un veloce colpo di spugna spazza via tutti i battibecchi e le incomprensioni degli ultimi giorni:

“Apprezzo ogni apertura e disponibilità e anche questa frase, credo pronunciata dall’onorevole Bersani dalla Germania, dove la politica fatta con l’apporto del Parlamento, in questo ultimo anno, mi pare sia stata apprezzata”

La Germania ha “apprezzato” la politica fatta, gli italiani un tantino meno, e meno ancora l’apprezzeranno nei duri mesi lacrime e sangue che ci aspettano. Il governicchio che si profila all’orizzonte non avrà nessuna forza e nessuna legittimazione, non potrà soddisfare le voglie fameliche del lupo teutonico, e il lupo teutonico lo lascerà cadere facendo piombare l’intero paese nel baratro di un governo di salute pubblica, preludio del disastro.

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