Nostradamus

Sono andato a cercare qualche articoletto, qua e là per la rete, su chi azzardava previsioni per il futuro quando era ancora in carica il governo Berlusconi. A sinistra erano tutti protesi a far fuori il grande satana Berlusconi, cucendogli addosso ogni sorta di scandalo ad uso e consumo dei gonzi, e a prevedere miracolose rinascite dopo le sue dimissioni. Tutti, ma proprio tutti, questi Nostradamus de noatri hanno clamorosamente toppato, non sono riusciti neanche in minima parte ad avvicinarsi alla realtà, ciò che hanno detto rasenta la demenza in qualche caso; ma per lo più si tratta di demagogia. Fuori dal coro trovo questo articolo di Alberto Benzoni tratto dall’Avanti: elegante, erudito ma, come tutti gli altri, del tutto surreale rispetto alla piega che hanno preso gli avvenimenti. Riporto la parte finale, degna dei migliori romanzi di fantapolitica.

da Avanti! del 21 settembre 2011

Se la costituzionalizzazione del pareggio di bilancio, nell’Italia di oggi è per la sinistra impensabile, l’ortodossia finanziaria è un dovere per tutti. Ma spetta ad una nuova leadership politica, nata da nuove elezioni decidere, assieme all’Europa ed ai suoi cittadini come procedere in tal senso ed in un’ottica molto diversa dall’attuale.
E, per favore, non ci si sbatta in faccia, come fa il governo, l’Europa e le nostre responsabilità, qui ed oggi, verso la medesima, e, per via transitiva, verso lo stesso Berlusconi. Perché è la presenza di questo governo, e del suo capo, a determinare la sfiducia dell’Europa e, quindi, la richiesta all’Italia di sempre maggiori garanzie con i connessi nuovi sacrifici.
Insomma, paghiamo diecine e diecine di miliardi l’anno- e la voragine è sempre aperta- per il gusto di essere governati da un cialtrone. Chiudere questa voragine è dunque per il nostro paese una priorità assoluta. O, per usare un termine in voga, una responsabilità nazionale. Il resto, politica economico-finanziaria compresa, verrà dopo.

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