Programma PDL

Pubblico parzialmente il programma del PDL dopo aver pubblicati queli del PD e di SEL

 1) Istituzioni adeguate e moderne favoriscono lo sviluppo del paese

Elezione diretta e popolare del Presidente della Repubblica
Rafforzamento dei poteri del Governo
Riforma del bicameralismo, Senato federale,
dimezzamento del numero dei parlamentari e delle altre
rappresentanze elettive
Revisione dei regolamenti parlamentari e snellimento
delle procedure legislative, con tempi certi per l’approvazione
delle Leggi
Riordino e ulteriore semplificazione della legislazione vigente
Abolizione delle Province tramite modifica costituzionale
Con la piena entrata in vigore della riforma costituzionale sul
pareggio di bilancio e della relativa Legge rafforzata,
superamento del Patto di Stabilità interno per gli enti locali

2) Dimezzamento dei costi della politica

Abolire il finanziamento pubblico dei partiti
(nessun fondo pubblico ai partiti)
Dimezzare tutti i costi della politica

3) Più Europa dei Popoli, meno euro-burocrazia

Superamento di una politica europea di sola austerità
Accelerazione delle quattro unioni: politica, economica,
bancaria, fiscale
Attribuzione alla Bce del ruolo di prestatore di ultima istanza,
sul modello della Federal Reserve americana
Euro-bond e project-bond per una rete europea di sicurezza
e di sviluppo

Esclusione delle spese di investimento dai limiti del patto
di stabilità europeo
Elezione popolare diretta del Presidente della Commissione
europea, e ampliamento della potestà legislativa
del Parlamento europeo
Costituzione di una agenzia di rating europea
Centralità dell’Italia nella politica Europea, nella Alleanza
atlantica, nel dialogo euro-mediterraneo, nel rapporto con l’Est
L’Italia in Europa e nel mondo a difesa della libertà, della
democrazia, dei diritti umani, e delle libertà religiose

4) Per un’Italia federale e unita: Nord, Centro e Sud protagonisti

Piena attuazione della riforma federale come da Legge 42
del 2009
I costi per i beni e i servizi, ivi compreso il costo
per il personale, in tutte le regioni e gli enti pubblici, devono
essere quelli relativi al valore più basso (costi standard)
Abolizione degli enti inutili
Entro la fine della legislatura:
a) Istituzione di macroregioni attraverso le intese
di cui all’art. 117 penultimo comma della Costituzione
b) Attribuzione e utilizzo in ambito regionale, prevedendo
la riduzione della pressione fiscale, di risorse in misura non
inferiore al 75% del gettito tributario complessivo degli Enti
di cui all’art. 114 della Costituzione prodotto nel singolo
territorio regionale e che le risorse prodotte dal restante
25% del gettito tributario complessivo siano utilizzate
dallo Stato per sostenere le spese dell’Amministrazione
relative a funzioni non territorializzabili
(p. es.: politica estera e interessi debito pubblico)
e quelle relative alla perequazione nazionale

Rilancio del Piano Nazionale per il Sud voluto e implementato
dal Governo Berlusconi
Riordinare le priorità: turismo; infrastrutture e ambiente;
università e istruzione; innovazione, ricerca e competitività
Utilizzare tutti i fondi comunitari disponibili attraverso
il Piano di Azione e Coesione evitando sprechi e mancati
impegni delle risorse, applicando gli stessi meccanismi
sanzionatori, per le amministrazioni inadempienti,
già previsti nell’ambito del federalismo fiscale

5) Famiglia

Un fisco favorevole alla famiglia: a parità di reddito paghino
meno tasse le famiglie più numerose (quoziente familiare)
Bonus bebè
Piano di sviluppo degli asili nido
Buono (o credito di imposta) per scuola, università per favorire
libertà di scelta educativa delle famiglie
Rendere totalmente detraibili dall’imponibile fiscale le spese
per l’educazione e l’istruzione dei figli
Sostegni straordinari alle famiglie per l’assistenza ai disabili
e agli anziani non autosufficienti

6) Riforma fiscale

Eliminazione dell’IMU sulla prima casa
No alla patrimoniale
No all’aumento Iva
Tendenziale azzeramento (in 5 anni) dell’Irap, a partire
dal lavoro, con priorità alle piccole imprese e agli artigiani
Diminuzione della pressione fiscale di 1 punto all’anno
(5 punti in 5 anni)
Detassazione degli utili reinvestiti in azienda
Innalzamento limite uso del contante, con riferimento
ai livelli medi europei
Fiscalità di vantaggio come politica di sviluppo economico
territoriale

Assistenza preventiva degli uffici finanziari
“Contrasto di interesse” i contribuenti possono scaricare
dall’imponibile fatture e ricevute
Concordato fiscale preventivo
Revisione e riduzione dei poteri di Equitalia
Revisione radicale del redditometro
Costituzionalizzazione dei diritti del contribuente
Compensazione tra crediti verso la PA e debiti fiscali,
per le famiglie e per le imprese
Generale semplificazione degli adempimenti fiscali
delle PMI, degli artigiani e dei lavoratori autonomi
senza struttura o con struttura di piccole dimensioni

7) Le banche hanno avuto tantissimo, ora diano

Irrevocabilità di mutui e finanziamenti già erogati
Moratoria su rate di mutuo non pagate negli ultimi 18 mesi,
con adeguamento del piano di ammortamento alle capacità
economiche del debitore
Favorire nuovo accesso al credito per famiglie, giovani e imprese
I finanziamenti della Banca Centrale Europea alle banche
italiane devono essere destinati prioritariamente al credito per
famiglie, giovani e imprese
Separazione e/o specializzazione tra banche di credito
e banche di investimento, anche attraverso opportuni incentivi
e disincentivi fiscali
Rivedere Basilea III: parametri troppo rigidi alimentano
la stretta creditizia
Favorire le nuove forme di finanziamento e sostegno
alle imprese: private equity, venture capital
Valorizzare i Confidi con relativa patrimonializzazione
dei fondi di garanzia
Eventuali salvataggi bancari devono essere solo a tutela
dei risparmiatori e non degli azionisti di controllo
Valorizzazione del sistema bancario a vocazione territoriale

19) Giustizia

Separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti
Vera responsabilità civile dei magistrati
Carriera dei magistrati basata più sul merito che sulla anzianità.
Norme più liberali e garantiste su intercettazioni
Divieto di pubblicazione delle intercettazioni
Inappellabilità delle sentenze di assoluzione
Revisione e limitazione degli incarichi extragiudiziari dei magistrati
Limitazione della carcerazione preventiva, maggior dignità
per i cittadini detenuti e incentivazione del lavoro nelle carceri
Piena e totale implementazione dell’informatizzazione della giustizia e processo telematico

Riduzione dei tempi della giustizia civile, penale e tributaria
Attuazione del giusto processo, con pari dignità tra accusa e difesa
Potenziamento della legislazione sui reati contro il patrimonio
(furti in appartamenti e ville, rapine)
Istituzione di una sezione distaccata del Consiglio di Stato al Nord

22) Grande attacco al debito pubblico.
        Far dimagrire lo Stato, i cittadini danno
       già troppo: per la sostenibilità
       delle proposte programmatiche sopra esposte

In 5 anni, rapporto debito-Pil sotto quota 100%
Attacco complessivo al debito pubblico da 400 miliardi, basato
su: vendita di immobili pubblici; messa sul mercato anche
di partecipazioni azionarie pubbliche sia statali che locali

valorizzazione delle concessioni demaniali; convenzioni fiscali
con la Svizzera per le attività finanziarie detenute in quel Paese
Tendenziale dimezzamento degli oneri del servizio del debito
in 5 anni
Costituzione di un grande fondo obbligazionario a cui lo Stato
conferisca parte del suo patrimonio pubblico
A tutela degli interessi nazionali, rigoroso criterio di reciprocità
con gli altri Paesi, per evitare attacchi a danno delle aziende
strategiche; privatizzare sì, svendere no

23)  Piano di attacco alla spesa pubblica
eccessiva e improduttiva

Intervento di forte riduzione della spesa pubblica, per un
risparmio di almeno 16 miliardi all’anno
Riduzione di una quota pari al 3% delle attuali
Tax expenditures
Ogni legge di spesa deve avere una scadenza
(Sunset legislation)
Questo programma è il nostro impegno nella legislatura
2013-2018 per promuovere lo sviluppo,
la crescita e la modernizzazione del Paese

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