
E’ tanto facile inscenare contese dove non si rischia nulla, dove si è sicuri della remissività del proprio antagonista, è facile ma tradisce tutta la viltà e codardia di chi è capace di prendersela solo con gli inermi, con chi non reagisce; sarà forse per questo che la sinistra ammira tanto i terroristi, vigliacchi che come loro aggrediscono a tradimento. D’altronde la sinistra ha una lunga esperienza in questo campo, acquisita in quel contesto che ardiscono di chiamare “lotta partigiana” o “lotta di liberazione”, che tutto fu tranne lotta! Attaccare singoli gruppetti di soldati per scatenare la reazione furibonda dei loro comandi per miserabili fini politici è quello che i la sinistra chiama “lotta”, civili inermi massacrati in conseguenza ESCLUSIVA di quelle azioni è ciò che la sinistra chiama “lotta”! Ora questa sinistra vile e codarda, ha dato saggio della viltà e della codardia sua propria a Genova, insultando un luogo sacro, un luogo di preghiera, un luogo che a ciarle dicono di rispettare. Dove non ci poteva essere nessun pericolo, dove non ci poteva essere nessuna opposizione, i giannizzeri sinistri hanno fatto la loro “lotta”, hanno lottato con un vescovo e la sua chiesa mistificando, come sempre fanno con tutte le tematiche che passan lor per la testa, l’opera di don Gallo. Solo per approfittare della visibilità mediatica e non certo per rendere omaggio al prete scomparso, la sinistra massimalista, vinta nell’ideologia e nei manchevoli risultati ottenuti a favore dei lavoratori, ha fatto sfilare le reginette radical chic progressiste con appresso tutto il loro caravanserraglio ideologicamente morto e represso da sconfitte su sconfitte. Hanno portato un miserabile gay pride in una chiesa zeppa gi giornalisti stravolgendo e strumentalizzando il messaggio di don Gallo con tutta la viltà, la codardia, la vigliaccheria che dai tempi della “lotta” partigiana li contraddistingue per gli stessi motivi di allora: per i loro miserabili fini politici. Il più pavido tra tutti è stato Wladimiro Guadagno, sprezzante della sacralità del luogo dove si trovava ha gettato fango col suo gesto su milioni e milioni di credenti che in tutte le epoche hanno dato la vita per la propria causa e per aiutare gli altri e non, come facevano i “partigiani alla Wladimiro”, di immolare per la propria causa la vita altrui, la vita di vecchi, donne e bambini. Perché il signor Guadagno non va in una moschea a dissacrare l’islam? Eppure gli islamici ai gay o ai trasgender tagliano la testa come facevano i nazisti loro alleati, quindi perché non andare proprio nei templi dell’omofobia a lottare contro la religione più omofoba del pianeta, mi domando? No la sinistra della lotta a chi non reagisce è troppo vigliacca per affrontare chi risponde a colpi di AK e di bombe, è troppo vigliacca oggi come lo era in tempo di guerra, ma se allora poteva nascondersi dietro la sottana americana oggi non può più, oggi nessuno difende la sinistra da se stessa, sinistra ubriaca e schizofrenica che sostiene i gay e innalza moschee! Quando i muslim che tanto la sinistra ammira avranno potere guarderò i gay che in essa hanno creduto andare al macello, ma non muoverò un dito per loro, perche loro per primi non hanno rispettato gli altri, perché loro per primi non hanno rispetto per se stessi. Ci penseranno i partigiani prossimi venturi a ”lottare” per loro, se questo gli basta!