Ten por bota!

E’ una esortazione del dialetto modenese, tieni botta, tieni duro. Voglio dedicare questa esortazione ai giornali sinistri che, orfani del cavaliere, sono persi nel più profondo buio giornalistico. Come se non bastasse, il Monti che, sostenuto dal loro partito non è criticabile, si mette a sparlare dell’Europa, si è permesso di attaccare la Germania, di dire che la Merkulona è sotto scacco del suo parlamento! Ma non pago di questo Monti è andato oltre, dice che gli italiani sono incazzati coi tedeschi! Inaudito! E allora che fare? Il Fatto se la prende con Rajoy :” Spagna, editto bulgaro sulla tv pubblica scacciati i giornalisti sgraditi a Rajoy“. Ormai sono come ubriachi senza il Berlusca, adesso riversano le accusa già fatte al Silvio su Rajoy. L’unità e la Repubblica invece fanno finta di niente, parlano di doping alle olimpiadi. Monti scatena un putiferio in Europa e i sinistri chiudono naso, bocca e orecchie; l’altro orifizio no purtroppo, quello è sempre a disposizione dell’intellighenzia pidellina, qundi per non indispettire e per non mettere in difficoltà il burattinaio Bersani relegano la notizia in trafiletti seminascosti, di poco conto.  Poveretti, che salti mortali devono fare i giornalisti sinistri, sempre alle prese con la censura che la nomenklatura progressista impone loro, devono conciliare il diavolo e l’Acqua Santa,  Vendola con Casini, Di Pietro con Grillo e Bersani che gira in tondo senza concludere nulla, senza una meta, senza uno scopo. Ma non si perdano d’animo: son maestri nella retorica e i loro lettori hanno una fede cieca nella religione rossa: troveranno il modo di convincere la base che il cielo è rosso a quadretti verdi.

mmyg

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