Uno spiritista al Colle!

imagesLa formazione del nuovo governo é passata in secondo piano perché, in questi giorni, sta per partire l’iter che porterá un nuovo inquilino a sostituire Napolitano al Colle.
Inutile rimarcare come il nome del nuovo Presidente della Repubblica sia fondamentale per le sorti della nascita del nuovo governo, cosí come inutile sia il ribadire tutto il disprezzo per le magagne partitiche con cui la prima carica dello stato venga eletta.
La rosa dei nomi dei papabili é cosa nota, la si puó leggere su tutti i giornali, ma ultimamente sembra emergere con forza la candidatura di Prodi, tanto voluto da Bersani e dalla parte del PD a lui fedele, Vendola e parte dei Grillini, lo stesso Grillo sembra possibilista sul nome del prof. emiliano (strano, proprio lui che non troppo tempo fa lo apostrofó come “alzheimer” Prodi).
Dopo un presidente partigiano, un Presidente picconatore, un Presidente che non ci stava, un Presidente banchiere e un Presidente ex fili-sovietico, potremmo avere un Presidente spiritista.
Non tutti sanno, anzi la notizia viene debitamente tenuta all’oscuro dei piú ma circola lo stesso, basta cercarla, che nel lontano ’78, dopo il rapimento di Moro, il nostro caro Romano Prodi partecipó con amici a una seduta spiritica, quella che si fa col bicchiere e con le lettere, nella quale ognuno mette la mano sul bicchiere il quale, dopo una domanda, si sposta guidato dagli spiriti verso le lettere per formare delle parole di senso compiuto che rispondano alle domande fatte dagli spiritisti. ebbene, alla domanda su Moro, gli “spiriti”risposero “Gradoli”. Prodi la racconta cosí, che poi informó Cossiga, ministro degli interni, il quale attivó la Digos ecc. ecc. Purtroppo invece che in via Gradoli, dove c’era veramente il covo delle BR, si indagó a Gradoli, paese in provincia di Viterbo, dove ovviamente non trovarono nulla, e Moro fece la fine che sappiamo. A questo punto, a meno di credere veramente a queste puttanate dello spiritismo, é chiaro che lo “spiritista di Scandiano” sia stato informato da qualcuno che sapeva, forse un affiliato delle BR negli ambienti universitari bolognesi, ma il professore se ne guarda bene dal dirlo, facendo lui la figura del cialtrone cercando di prendere per il culo la gente con questa spaventosa frottola. Non c’é che dire, una figura veramente prestigiosa per la nostra repubblica.
Berlusconi ha dichiarato che in caso di elezione di Prodi, é meglio emigrare. Non sono d’accordo, é meglio rimanere e aspettare che se ne vada il Mortadella. Siccome si dice che “non c’é due senza tre” e sapendo che giá per due volte la sedia di presidente (sia pure del consiglio) gli é stata sfilata da sotto il sedere dopo soli 2 anni esatti, aspettiamo (in caso venga davvero eletto PdR) che per la trza volta la sedia gli venga sfilata,magari dal “tristo mietitore”, cosí potrá raggiungere quegli spiriti con cui sembra avere tanta confidenza!

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